SLOWDIVE
I HATE MY VILLAGE
domenica 7 luglio 2024
Piazza Castello – Sesto al Reghena (PN)
Inizio concerto h. 21:00
-𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤 𝙪𝙣𝙞𝙘𝙤 𝙞𝙣 𝙥𝙞𝙚𝙙𝙞-
Tickets:
Piazzetta Burovich – SEXTO LOUNGE
aperta dalle 18.00 a ingresso gratuito
DJ set pre e post concerti al femminile, mostre d’arte, installazioni, chioschi food & drink.
BUS NAVETTA
Da Portogruaro a Sexto ’Nplugged A/R
Domenica 7 luglio per il concerto di Slowdive e I Hate My Village
Unico pick up andata ore 19
Dalla stazione treni di Portogruaro
Unico pick up ritorno entro 20 minuti dalla fine del concerto
Prenotazione a culturalesexto@gmail.com
Posti limitati
SLOWDIVE – Nata a Reading in Inghilterra nel 1989, la band fondata da Rachel Goswell (chitarra e voce) e Neil Halstead (chitarra e voce), il chitarrista Christian Savill, il bassista Nick Chaplin e il batterista Simon Scott, è considerata tra i principali esponenti del genere shoegaze. Si sono sciolti nel 1995 per poi riunitisi nel 2014 con all’attivo cinque album, due raccolte e cinque EP, hanno definito un pezzo di storia della musica rock britannica e non solo.
I HATE MY VILLAGE – Una delle band che più ha incuriosito ed entusiasmato pubblico e stampa e, senza dubbio, uno dei gruppi rivelazione degli ultimi anni. Fondata dai pesi massimi del panorama musicale italiano come Adriano Viterbini (BSBE), Fabio Rondanini (Afterhours, Calibro 35), Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e Alberto Ferrari (Verdena), fa la sua comparsa sulle scene con l’uscita dell’omonimo album d’esordio, il 18 gennaio 2019 per La Tempesta International. Salutato da subito come un grande successo da parte di pubblico e critica, “I Hate My Village” è stato più volte ristampato nel corso degli anni e il tour di presentazione per la sua uscita, che inizialmente prevedeva solo una manciata di date, ha viaggiato attraverso la penisola con una miriade di date fino all’autunno dello stesso anno.
Dopo due anni, il 6 agosto 2021, prende vita “Gibbone”, un EP pubblicato sempre da La Tempesta International e anticipato dal singolo “Yellowblack”. È un lavoro che nasce da jam session registrate su una demo casalinga di quattro tracce e cassetta e il frutto di questo mix straordinario è, ancora una volta, un suono che rispecchia la continua voglia di contaminarsi e ampliare il proprio registro creativo e porta con sé i ritmi dall’Africa, la psichedelia e note pop. “Gibbone”, con la sua immediatezza e spontaneità, conferma ancora una volta il super gruppo tra le formazioni più innovative e apprezzate sulla scena, riportandolo in tour sui palchi di tutta Italia.