Sexto Art Lovers 2021
UOLLI
Il concept grafico di UOLLI per Sexto ‘Nplugged 2021 è legato al giocare, sabotare, manomettere e disubbidire agli algoritmi di Google.
Uolli says:
“Avete presente quelle foto a 360° che si trovano in giro per il mondo, spesso in luoghi panoramici e che si possono vedere se appoggiamo l’omino giallo di street View su quei pallini azzurri nelle mappe?
Il web è invaso da foto di questo tipo, ma spesso queste foto hanno degli errori, dei GLITCH. Questi errori si generano a causa di scatti fotografici realizzati nello stesso punto ma magari con movimenti o posizioni non corrette. Quando Google ”unisce” queste foto per generarne un’unica sferica, emergono questi errori, corpi spezzati, braccia sospese nel vuoto, sfocature.
Ecco, l’idea non è stata quella di correggere questi errori, anzi, di sfruttare questi algoritmi per moltiplicarli raggirando google maps per ottenere un’immagine onirica, frastagliata e stracolma di errori visivi.
Abbiamo vissuto tutti un periodo in cui viaggiare è stato impossibile, abbiamo guardato mappe, sognato luoghi lontani, ma nel frattempo qualcosa dentro di noi si stava anche frantumando, come i sogni, le speranze e la libertà.
Questo concept vuole urlare al mondo che NON SIAMO ESSERI DIGITALI, abbiamo passato gli ultimi 16 mesi a guardare più un monitor che il cielo, ma siamo persone che vogliono riprendersi la propria libertà, uscire dagli algoritmi e godere della musica in spazi reali e meravigliosi, cosa che ogni esperienza virtuale non potrà mai sopperire.
Martina Tavano, ballerina e coreografa bravissima, si è prestata a farsi “glitchare” da me e da google (dopo innumerevoli prove e tentativi).
Il tutto poi è stato incorniciato da una tipografia che prende volutamente ispirazione da un’altro algoritmo del web, i codici “Captcha”, quei codici crittografati e spesso incomprensibili che dobbiamo digitare per dimostrare ad un computer che non siamo un robot.
Quello che vedete non è frutto di alcuna post produzione ed è stato generato solo ed esclusivamente da google, tant’è vero che questa foto a 360° esiste sul serio, è già localizzata, si trova in Friuli Venezia Giulia e se qualcuno riuscirà a scovarla, non solo potrà giocarci, spiarla, creare la propria regia orbitatoci sopra, ma vincerà pure dei fighissimi gadget del festival.
Via alla caccia al tesoro!”
RYTS MONET / Enrico De Napoli






Sono un artista visivo italiano, vivo a Vienna e utilizzo diversi media.
Il mio lavoro esplora attriti geopolitici e culturali, scontri, rovine, monumenti e i simboli del potere in rapporto con il presente e con la memoria collettiva. Ogni mio progetto mira a innescare un dialogo o una riflessione tra me e lo spettatore, e il mondo che ci circonda.
Sono interessato alla storia contemporanea e alla fine del XX secolo, in particolare ai temi che riguardano l’espansione e la decadenza della cultura occidentale nel mondo.
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UPATA / Elisa Turrin






Nel 1996 un animale selvatico sbuca dai boschi intorno a Pordenone.
Cresce tra gli uomini che la credono una loro simile, ignari della sua vera natura, e per meglio confondersi prende un nome umano, Elisa Turrin.
Ha il compito di disegnare il suo vero popolo che ha lasciato nella foresta e, per questo, si iscrive all’ Accademia di Belle Arti di Bologna. La natura però la richiama a sé e una volta uscita dall’accademia, si rifugia nel verde attorno ad Urbino per continuare a studiare illustrazione all’ ISIA U.
Collabora dal 2015 con la rivista satirica “Mataran”.
Nel 2021 ha pubblicato una storia come autrice esordiente per l’antologia a fumetti “Materia Degenere 2” edita da Diabolo Edizioni.
Lavora segretamente al seguito del proprio fumetto autoprodotto “Untamed”.
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FRANCESCA OBERHAUSER / Francesca Di Sopra






Who is Francesca Di Sopra?
Francesca è una fotografa e artista visiva.
Il suo lavoro vuole esplorare i cliché sociali, il modo in cui ci connettiamo con gli altri, con il nostro passato, con noi stessi e l’ambiente che ci circonda. Nella realizzazione si avvale anche di materiali d’archivio in un’ottica di contaminazione, ricerca e risignificazione.
Nel marzo del 2020 stampa il suo primo libro d’artista “UNO SCOMODO, INOPPORTUNO, INVADENTE COMPAGNO DI VIAGGIO / Mrs J. PARKINSON. AUGURI PAOLO!!”
*Menzione speciale 2021 per il libro d’artista autoprodotto in Italia – Premio Marco Bastianelli.
Racconta la storia di una scalata, di un percorso, di un movimento incoordinato tra muscoli volontari e discinesie. È la storia di Paolo, padre dell’autrice, colpito a soli 48 anni da una malattia neurodegenerativa, il Parkinson. La malattia non gli permetterà più di fotografare, di scalare, di raggiungere le sue montagne. Egli sostituirà questa attività redigendo diari e tabelle su cui annoterà ogni sintomo, ogni tremore, ogni cambiamento. È la storia di un uomo che cammina e scruta, analizza e verifica, cade e si rialza, ma le sue gambe non lo portano più dove vorrebbe andare.
L’autrice Francesca Di Sopra restituisce con questo libro gli ultimi 29 anni trascorsi al fianco del padre.
Nel 2021 il suo fotolibro “BRUSSA/LAND” assieme a Maria Chiara Caccia, un percorso fotografico che indaga uno spazio di libertà, un modo di essere
Ha partecipato a varie collettive ed esposto il suo lavoro fotografico “HOLD ME” alla The Door art Gallery di Bologna.
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